Il paddle è fin dai primi colpi un gioco-divertimento perché è molto facile da imparare. Si gioca in quattro persone (come il più conosciuto “doppio” di tennis) in un campo lungo 20 metri e largo 10 e racchiuso da quattro pareti quasi sempre in vetro e da due mezze pareti laterali in rete metallica. Le regole sono prevalentemente quelle del tennis e dello squash, per quanto riguarda l’uso delle pareti; si gioca con racchette più corte e leggermente più pesanti, ma molto maneggevoli. Le palline sono pressoché quelle del tennis. Il campo è diviso da una rete che suddivide il campo in due parti uguali. Il primo campo da paddle nasce in Messico nel 1968, quando un noto cittadino della buona società decise di sfruttare lo spazio disponibile nella sua residenza per costruire un campo da tennis. Lo spazio a disposizione era tuttavia troppo piccolo per costruire un campo regolamentare, venne perciò creata un’area di gioco limitata, completamente circondata da pareti in cemento e rete metallica, che aveva il compito di impedire alla palla di uscire dal campo. In questo modo si era creato un campo da gioco in cui la palla era sempre in movimento, garantendo intensità e divertimento.
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